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SICILIA L’ISOLA DA VIVERE
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Saline di Marsala
Le Saline della Laguna sono state elette “Luogo del Cuore” FAI, vincendo la speciale classifica EXPO 2015. Una laguna straordinaria, dove storia, natura, archeologia trovano una sintesi perfetta e consentono al visitatore di provare esperienze diverse, uniche e suggestive.
Le Saline della Laguna si trovano in Sicilia occidentale, sul litorale che collega Trapani con Marsala. Un territorio unico di fronte l’isola di Mothia, lungo la famosa “via del sale”, che offre al visitatore svariate opportunità di visita e di soggiorno.
Scopello
I faraglioni e il “Museo sommerso”, la tonnara e il baglio. Scopello è un antico borgo marinaro che sembra sia sorto sul sito delle mitica città di Cetaria (il cui nome potrebbe derivare dall’abbondanza di tonni che popolano il mare nei pressi dei Faraglioni).
La posizione riparata dei Faraglioni, ha fatto di questo luogo un importante punto di ancoraggio sin dall’antichità, cosa che si può evincere dal grande numero di reperti trovati sui fondali di questo specchio d’acqua. Si tratta di anfore e altri resti ceramici greci, punici, africani e spagnoli.
Selinunte
È al centro del più grande parco archeologico del Mediterraneo con colonne e rovine di colossali templi greci. Il Tempio “C” è uno dei più antichi esempi di architettura dorica esistente, risalente alla prima metà del VI sec. a.C. Il Tempio “E” è il più suggestivo, data la sua quasi totale ricostruzione.
Il Tempio “D” è il più arcaico, costruito intorno alla metà del VI sec. a.C. a poca distanza del Tempio “C”, si trova nella Acropoli. Sulla collina orientale sorgono altri due Templi “F” e “G”, quest’ultimo è uno dei più grandi dell’antichità classica.
Segesta
Di origine elima, Segesta è inserita in un sistema di colline che racchiudono i suoi preziosi il Tempio e il Teatro.
Il Tempio dorico – siculo del V sec. a.C. sorge intatto e maestoso su un poggio al centro di una suggestiva vallata.
Il Teatro Greco del III sec. a. C., scavato nella roccia si affaccia dalla cima del Monte Barbaro dove con cadenza biennale, le rappresentazioni teatrali rievocano atmosfere di altri tempi!
Erice
Sulla sommità del Monte San Giuliano, in splendida posizione panoramica su Trapani, posa la città di Erice.
Erice fu popolata dagli Elimi che vi eressero il tempio dedicato al culto di Venere.
Sulle rovine del Tempio sorge ancora oggi il Castello di Venere, fortificato durante la dominazione normanna, adiacente ai giardini del Balio dominati dalle torri medioevali.
Riserva dello Zingaro
Il fascino e la bellezza della prima riserva naturale orientata. Il tratto di rocce calcaree dolomitiche che costituisce la Riserva si estende nella parte occidentale del Golfo di Castellammare, lungo il fianco orientale della penisola di Capo San Vito che si affaccia sul Tirreno, tra Castellammare del Golfo e Trapani.
Il territorio della Riserva parte da Cala Mazzo di Sciacca fino alla Tonnarella Dell’Uzzo.
Mazara del Vallo
Mazara del Vallo, la città delle 100 chiese. Sede della più grossa flotta peschereccia del Mediterraneo, Mazara sorge sulla sponda sinistra della foce del fiume Mazaro, lungo la costa occidentale della Sicilia. Da visitare lo storico mercato del pesce. Il vecchio centro storico, un tempo racchiuso dentro le mura normanne, include numerose chiese monumentali, alcune risalenti all’ XI secolo. Presenta i tratti tipici dei quartieri a impianto urbanistico islamico tipico delle medine, chiamato Casbah (anche Kasbah), di cui le viuzze strette sono una specie di marchio di fabbrica. Deve la sua fama anche al Satiro Danzante, esposto nel Museo Civico.
Isole Egadi
Favignana, Levanzo e Marettimo si scorgono da Trapani e da tutto il litorale sud. Vi si arriva prendendo l’aliscafo dal porto di Trapani o da quello di Marsala.
Costituiscono la Riserva Naturale delle isole Egadi perché sono un delicato ecosistema, ancora oggi pressoché incontaminato. La storia delle Egadi ha origini molto antiche: sono tuttora visibili i segni delle culture dell’età dei metalli. Abitate sin dalla preistoria e conosciute anche in età classica, queste isole appartennero alla famiglia Pallavicini-Rusconi fino al XIX secolo, quando la proprietà della Tonnara passò ai Florio e poi ai Parodi.
Madonna della Cava
La Madonna della Cava è la Patrona della città di Marsala. Ha il suo santuario in una grotta nella zona di “Porticella“, dove il simulacro della Madonna venne trovato, all’interno di un pozzo nei primi del ‘500. Si celebra il 19 gennaio.
L’immagine della Madonna apparve in sogno a Padre Leonardo Savina, frate dell’Ordine degli Eremiti Agostiniani: lo esortava a scavare presso la cava per ritrovare l’antico Simulacro su cui edificare una Chiesa. Simulacro che fu nascosto dai cristiani lilibetani per proteggerlo dalle persecuzioni. Solo nel 1518 in seguito ad un crollo fu ritrovata la statua, una piccola scultura alta 18 cm.